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Colli Etruschi

Certificazioni

Bio

La certificazione da agricoltura biologica viene rilasciata alle aziende solo se in ogni fase del percorso di produzione di un determinato prodotto, vengono rispettate una serie di regole stabilite in Italia dal Ministero delle politiche Agricole Alimentari e Forestali La produzione biologica è un sistema di gestione dell’azienda agricola che prevede l’interazione tra coltivazione con il solo impiego di sostanze naturali escludendo l’utilizzo di sosostenze di sintesi chimica, le migliori pratiche ambientali, un alto livello di biodiversità, la salvaguardia delle risorse naturali. Agricoltura biologica significa sviluppare un modello di produzione che eviti lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali del suolo, dell’acqua e dell’aria, utilizzando invece tali risorse all’interno di un modello di sviluppo che possa durare nel tempo.
Il logo biologico e il sistema di etichettatura hanno il compito di assicurare al consumatore che il prodotto che stanno comprando è stato ottenuto seguendo in tutti i dettagli la Regolamentazione europea sull’agricoltura biologica e la legislazione nazionale. della normativa comunitaria.

DOP

Denominazione di Origine Protetta cosa significa?

D.O.P. o Denominazione di Origine Protetta è un marchio di tutela giuridica rilasciato dalla Comunità Europea. Troviamo il significato dell’acronimo D.O.P. nel Regolamento (UE) N. 1151/2012 (articolo 5):
“con il marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) si identifica un prodotto originario di un luogo, di una regione o di un paese, la cui qualità o le cui caratteristiche sono dovute essenzialmente o esclusivamente ad un particolare ambiente geografico ed ai suoi intrinseci fattori naturali e umani e le cui fasi di produzione si svolgono nella zona geografica delimitata”

Solo le produzioni che dimostrano una tradizione produttiva consolidata, un legame indissolubile con il territorio di provenienza e che raggiungono elevati standard qualitativi possono aspirare ad ottenere e conservare l’ambito riconoscimento comunitario e l’iscrizione al registro europeo dei prodotti DOP.
Le rigide regole produttive sono stabilite dal disciplinare di produzione, il rispetto di tali regole è garantito da uno specifico organismo di controllo.
Il marchio D.O.P. favorisce il l’economia del territorio; tutela l’ambiente, perché il legame con il territorio di origine esige la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità; sostiene la coesione sociale dell’intera comunità ed è una garanzia per i consumatori con un livello di tracciabilità e di sicurezza alimentare maggiore e controllato rispetto ad altri prodotti.

D.O.P. registrata Reg. (CE) n. 1623/05 della Commissione del 4 ottobre 2005
L’olio extravergine di oliva D.O.P. Tuscia è ottenuto dalle varietà di olive Frantoio, Caninese e Leccino presenti per almeno il 90% da sole o congiuntamente, nei singoli oliveti. E’ ammessa la presenza negli oliveti, in percentuale massima del 10%, di altre varietà. La zona di produzione coincide con alcuni comuni della provincia di Viterbo.

CARATTERISTICHE NATURALI DELL’AMBIENTE DI COLTIVAZIONE

Dal punto di vista geomorfologico, la zona si presenta con altimetrie diverse. L’origine vulcanica dei terreni genera una predominanza sull’intera zona delle piroclastiti rendendo così il suolo che ne deriva di elevata fertilità. La composizione granulometrica, la capacità di ritenzione idrica, le riserve minerali e la reazione, insieme ai fattori pedogenetici (clima, esposizione, altitudine, ecc..) confermano la vocazione coltura dell’olivo.
Il clima temperato con precipitazioni intomo ai 900 mm annui distribuiti prevalentemente nel periodo primaverile-autunnale fatta eccezione per l’area dei Colli Cimini caratterizzata da sensibili escursioni termiche e maggiori piovosità.
Nella zona, l’olivo rappresenta una delle colture più diffuse, con impianti specializzati aventi 150- 300 piante ad ettaro, intensivi con oltre 300 piante ad ettaro e promiscui con fino a 100 piante ad ettaro.
Negli oliveti specializzati ed intensivi le forme di allevamento possono essere il vaso cespugliato, la forma Y, il monocono, il cono rovescio e qualunque altra forma adattabile all’olivo. Per gli oliveti
promiscui, le forme di allevamento più diffuse sono il vaso policonico ed il vaso libero.
Le pratiche di potatura sono eseguite generalmente con cadenza annuale, mentre ad intervalli più lunghi si esegue la potatura di rinnovo.
La concimazione dei terreni è di tipo minerale ed organica; sono raccomandati apporti annui di fertilizzanti che non· superino le asportazioni al netto delle perdite e garantiscano il mantenimento della fertilità del terreno e la stabilità dell’ecosistema ad esso collegato.
La difesa fitosanitaria è eseguita nel rispetto dell’equilibrio dell’ecosistema, evitando gli interventi inutili e dannosi all’entomofauna utile ed attenendosi quindi alle indicazioni dei servizi di lotta guidata ed integrata operanti sul territorio. Sono vietati trattamenti al terreno con prodotti diserbanti e disseccanti.
Ulteriori pratiche agronomiche dovranno essere condotte in maniera razionale e tale da salvaguardare la qualità del prodotto.

Certificazione di qualità

Global Standard for Food Safety certificazione CSQA

Certificazione di prodotto CSQA

Rintracciabilità dell’olio dalla fase di coltivazione delle olive alla spedizione del prodotto finito (fase trasporto esclusa)

 

Certificazione Frantoio

BRC

UNI EN ISO 22005: 2008

Altre certificazioni e riconoscimenti
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